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Chi siamo
di Nicola De Guglielmo
Cosa vuol dire, e perché, un Comitato intitolato ad una zona archeologica?
Normalmente, quando si fa riferimento o cerchiamo il nome di un monumento o di un'antica chiesa, lo troviamo semplicemente con il proprio nome. Invece, nel nostro caso, è preceduto dalla parola Comitato.
Se per comitato si intende un gruppo di persone che, attraverso un'azione comune, si fanno promotrici di particolari attivita o iniziative che hanno interesse pubblico, o che comportano un vantaggio per la collettività, allora possiamo ben dire che questa parola rispecchia letteralmente e fedelmente lo spirito della nostra associazione.
La nostra storia risale infatti a vari decenni orsono, quando l'area archeologica delle Catacombe di Generosa era in uno stato di quasi totale abbandono e assolutamente non tutelata e custodita, come lo è attualmente.
Negli anni in cui si andava costruendo intensamente - ed il paesaggio, da campestre, andava assumendo l'aspetto cittadino - una serie di edifici stavano sorgendo pericolosamente a ridosso dell'area interessata dalle antiche gallerie del Cimitero di Generosa. Grazie alla presenza nel territorio di persone sensibili alla conservazione delle memorie storiche (che sotto l'impulso di Emilio Venditti si sono adoperate, sia opponendosi anche fisicamente, sia sollecitando l'intervento delle competenti autorità), siamo riusciti a frenare l'avanzata delle costruzioni.
Ci si rese conto allora che per mantenere e preservare questo luogo, sacro nella storia del Suburbio romano, un'efficiente arma era non solo una attenta vigilanza ma soprattutto estendere la sua conoscenza a quante piu persone possibile.
Infatti, risale al lontano 1965 la prima visita guidata al sito archeologico delle Catacombe, dando cosi inizio ad un'attivita che, senza interruzioni, a stata mantenuta fino ai giorni nostri.
Ma oltre alle visite questo primo nucleo di volenterosi si assunse anche l'onere della pulizia della zona, come it taglio dell'erba e della vegetazione che cresceva spontanea, antica erede del Bosco Sacro degli Arvali.
E, per sottolineare in maniera chiara ed inequivocabile la cristianità del luogo, vi fece erigere una grande croce.
Dagli inizi degli anni Settanta, periodo in cui si accentuò l'insediamento abitativo nella zona della Magliana, si iniziò un'azione capillare ed estesa verso i nuovi abitanti, per sensibilizzarli sul patrimonio storico-artistico-religioso presente nel loro territorio.
Tale azione si sviluppò mediante molteplici iniziative, come:
- proiezione di diapositive con illustrazione, nelle scuole di ogni ordine;
- pubblicazione di testi sui luoghi notevoli e storici (sulle Catacombe, la Chiesa di S. Passera, il Castello della Magliana, il Trullo, la Via Portuense);
- allestimento di mostre e convegni, con interventi di noti studiosi ed archeologi;
- visite guidate nei luoghi storici a favore di cittadini, associazioni e scuole.
Nel 1979 questa associazione spontanea decise di costituirsi legalmente, dandosi un proprio statuto, regolarmente registrato con atto notarile, come associazione senza scopo di lucro, apolitico, il cui fine è « la conservazione e la valorizzazione delle Catacombe di Generosa, site nella zona della Magliana, e quanto altro esistente nello stesso territorio, proponendo l'elaborazione annuale di un programma di iniziative culturali, artistiche e di ricerche storico-archeologiche connesse al patrimonio storico della intera XV Circoscrizione ».
Sempre nel 1979, anche per merito di Padre Ezio Santella, parroco di S. Maria del Rosario di Pompei, si aprì un dialogo per un gemellaggio tra la città di Fulda e la Magliana.
I Martiri della Catacombe - i santi Simplicio, Faustino e Beatrice - sono infatti compatroni della città tedesca.
Se ne ebbe, come benefico risultato, di rimettere in onore, anche a Roma, la memoria ed il culto di quei Santi Martiri. Nel 1982 si ebbe la prima visita alla Magliana di cittadini ed autorità civili e religiose tedesche.
Dodici anni più tardi, nel 1994, seguì l'intitolazione a Fulda di una via, Magliana Strasse, ed a Roma di Via Fulda.
Nel 2004 viene steso un atto ufficiale di gemellaggio, sottoscritto in Germania dal Presidente del XV Municipio, dal Sindaco della cittadina di Hainzell (Fulda) e dal Comitato Catacombe di Generosa.
Tutte le attività del Comitato sono state, e continuano ad essere, completamente gratuite, nello spirito di servizio alla cittadinanza, ben consapevoli che il "far conoscere" significa "far amare e rispettare".
Ed anche per questo vogliamo esprimere un ringraziamento alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e all'Assessorato alla Cultura dell'XI Municipio che, ognuno per la sua competenza, ci ha permesso, in particolare in questi ultimi anni, di portare avanti questo nostro progetto di conoscenza e divulgazione del patrimonio storico-artistico-religioso del territorio dell'XI Municipio Arvalia-Portuense.
Attualmente il Comitato è membro del Comitato Storico-archeologico del Municipio Roma XI Arvalia- Portuense, istituito con il fine fondamentale di migliorare l'offerta culturale relativa al patrimonio storico archeologico del territorio, e di facilitare la sua fruizione ad un sempre maggiore numero di cittadini.
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